Cappella di Santa Lucia

La Cappella di Santa Lucia fu edificata nel 1700 da Pietrantonio Leone di Portici e nel 1884 fu venduta al Canonico don Pietrangelo Rossi.
Nel 1960, minacciata da una frana, si decise per la sua demolizione e riedificazione. I lavori terminarono nel 1964, ma la vita della nuova chiesa fu breve . Infatti,  dopo circa dieci anni franò parte del e anche se la frana non colpì direttamente la chiesa, si decise per il suo abbandono .

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Le poche notizie che abbiamo sull’originaria cappella le ritroviamo nel libro del Cerulli “Celenza Valfortore nella cronistoria”.  Qui è riportato che la chiesa possedeva un solo altare con sopra un’immagine su tela della Santa, una statua lignea di Santa Lucia, una sua reliquia e una tela raffigurante San Donnino,   posta al centro del soffitto. Questa tela  era stata rinvenuta tra i ruderi dell’antica chiesa di S. Donnino.

Sempre dal libro del Cerulli si apprende che la Cappella era stata eletta ad Abbazia e che Pio VIII aveva concesso l’indulgenza plenaria a coloro che avessero visitato l’Abbazia il giorno di Santa Lucia e negli otto giorni precedenti o successivi , mentre a coloro che l’avessero visitata ogni prima domenica del mese veniva  concessa l’indulgenza per cento giorni.

La cappella era custodita da un eremita che dimorava nei locali annessi. L’ultimo eremita è stato Felice Santoro, passato a miglior vita nel 1899.