A Martino Ferri la I edizione del concorso ‘Una finestra sull’arte’

Inaugurata la mostra pittorica e premiati i vincitori. Apprezzamento unanime per la manifestazione organizzata dall’Associazione Archeoclub con il patrocinio del Comune di Celenza Valfortore

 

Martino Ferri si aggiudica la prima edizione del concorso di pittura ‘Una finestra sull’arte’, organizzato dall’Associazione Archeoclub con il patrocinio del Comune di Celenza Valfortore (Foggia). I colori e le atmosfere del suo ‘Paesaggio autunnale’ conquistano il pubblico, accorso in massa nell’incantevole chiostro dell’ex monastero di San Nicola, e la giuria, capitanata dalla dottoressa Antonella Muzi – docente di Didattica del Museo e del Territorio presso il Dipartimento di Storia dell’arte dell’Università La Sapienza – e completata dal sindaco Massimo Venditti, dal parroco don Antonio Valentino, dal vicepresidente dell’Associazione Archeoclub dottor Fano Abiuso e dal presidente dell’ADS Fortorina Lucio Iamele.

Ritira la targa ricordo e il premio di cinquecento euro in denaro la presidente dell’Associazione Arte e Cultura di Fiorano, Antonella Pecoraro, delegata dall’artista modenese. Visibilmente soddisfatta, la presidente esalta il borgo affacciato sull’invaso di Occhito: «Sono sorpresa – afferma –, torneremo sicuramente. Ci sono scenari suggestivi che meritano di essere ammirati e poi dipinti su tela».

Secondo classificato Luigi Torre. Le sue ‘Colline’ si stagliano dalla tela per mezzo del doppio supporto e della tecnica della pittura a risparmio; la veduta rarefatta diventa così una dichiarazione d’amore al territorio natio. Ultimo gradino del podio per ‘L’amore rubato’ di Giuseppe Rizzo, un atto di ribellione artistica contro la violenza sulle donne. L’artista siciliano plaude l’associazione organizzatrice, capace «di mettere in piedi una manifestazione e un concorso degni di nota», utile «alla promozione della cultura, del territorio e del patrimonio archeologico». Per poi aggiungere: «Mi sento come il personaggio del film ‘Benvenuti al sud’ che arriva da forestiero e se ne va piangendo. Ci vediamo l’estate prossima».

Menzione speciale, infine, per Generoso D’Alessandro le cui tele rapiscono lo spettatore in un caleidoscopio di interpretazioni.

Le sessanta opere in gara fanno parte di una mostra, allestita nei pressi dell’Antiquarium locale, che resterà aperta fino al 20 agosto. L’Associazione Archeoclub di Celenza Valfortore realizza, in questo modo, un percorso in bilico tra passato e presente, sospeso tra i reperti neolitici o medioevali e l’anelito di un’offerta culturale di vaglia. Chi fosse interessato, può anche acquistare le tele.

«L’iniziativa nasce dal desiderio di istituire una Pinacoteca comunale che raccolga i lavori meritevoli di apprezzamento, allo scopo di incentivare l’arte e avvicinare i cittadini a questa forma espressiva», spiega il presidente dell’Associazione organizzatrice Elio Venditto. «Abbiamo altri progetti in cantiere e, grazie anche all’attenzione del primo cittadino Massimo Venditti, stiamo facendo enormi passi in avanti. Celenza ospita convegni, esposizioni e, più in generale, riesce a catturare l’attenzione di quanti non conoscono il nostro comune. È un sforzo collettivo e, quindi, voglio dare merito a quanti hanno collaborato alla riuscita di questo concorso e degli altri appuntamenti del cartellone estivo. Arrivederci al prossimo anno per la seconda edizione di ‘Una finestra sull’arte’».

 

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