Lettera aperta al Prof. Antonio Fratangelo

Gentile Prof. A. Fratangelo, il Suo sogno si è avverato!

Come avrà certamente saputo, ma ignorato, il 18 agosto 2014 questa Associazione ha consegnato al Sindaco, e per esso alla collettività celenzana,  i beni di natura storica e archeologica che sono stati restituiti dal nostro territorio e conservati nell’Antiquarium. È stato un momento molto importante per la vita dell’Associazione . Sicuramente il riconoscimento di un lavoro più che ventennale  alimentato solo da passione e amore verso  la propria Terra.  Il nostro unico obiettivo è stato quello di recuperare, custodire e valorizzare le testimonianze storico-archeologiche del territorio per porli alla fruizione diretta della comunità a cui appartengono e farne motivo di educazione permanente. Quello che siamo riusciti a realizzare ci rende orgogliosi  e ci ripaga di tutti i sacrifici e rinunce fatti in questo lungo lasso di tempo.

I beni recuperati dall’Archeoclub o donati da privati cittadini conservati presso l’Antiquarium  Comunale, al di là del loro indubbio valore economico, hanno permesso di tracciare la storia dell’uomo che ha abitato il nostro territorio. I reperti conservati sono stati oggetto di studi e pubblicazioni a livello nazionale e internazionale.

Dispiace che Lei che scrive di storia non abbia mai manifestato interesse per le preziose testimonianze archeologiche conservate nell’Antiquarium che, peraltro, non ha mai visitato. Una visita, mi creda, sarebbe molto salutare per il Suo Lavoro.

Comunque se Le scriviamo non è per invitarLa a visitare l’Antiquarium Comunale, lo potrà fare quando ne avrà voglia, ma per aiutare la Nostra Comunità a recuperare i “suoi” tesori. Nei Suoi libri compaiono foto di reperti  le cui didascalie ne indicano chiaramente la provenienza.  In particolare siamo interessati ai seguenti reperti:

Fratangelo-reperti

Visto che le foto sono state fatte da Lei, sicuramente conoscerà i possessori. Colga l’occasione per dare il Suo contributo per la restituzione alla Comunità di Celenza dei beni che le  appartengono! Sicuramente Le saremo tutti riconoscenti.

Facciamo in modo che quanto si scrive nei libri si realizzi:

 “In queste mie ricerche, ho avuto la fortuna di incontrarmi con tanti giovani dei Paesi che gravitano sul Fortore e di comune accordo abbiamo deciso di portare ogni reperto presso i Comuni  nel cui territorio abbiamo già trovato o troveremo ancora degli oggetti di sicura rilevanza archeologica. L’intenzione è quella di costituire dei piccoli musei civici, in attesa di altre collocazioni” (A. Fratangelo – La battaglia di Canne: sull’Ofanto o sul Fortore; pag. 372).

Distinti Saluti

Il direttivo dell’A.p.s. Archeoclub di Celenza Valfortore

Stefano Gesualdi, Elio Venditto, Giuseppina A. Codianni, Michele Gelsi, Fano Abiuso.