I “PUPATTONI” della peschiera Spallone

Si tratta  di quattro busti in marmo di età neoclassica (seconda meta del XVIII° sec.). Sono stati rinvenuti in c.da Vigna Nuova e originariamente decoravano una grande vasca a pianta quadrata, tuttora esistente, presente nelle proprietà degli Spallone, un ricca famiglia del luogo.

pupattoni
La vasca veniva utilizzata sia per la  raccolta delle acque che per allevare pesci, da cui il nome “peschiera”. In loco sono conosciuti come i “pupattoni”, cioè grossi pupi.

Negli anni ’60 erano sistemati nella villa comunale e successivamente depositati nei locali comunali. Attualmente sono conservati presso l’Antiquarium Comunale.

Molto si è detto e scritto, anche a sproposito, riguardo a  questi busti.  Per avere un’idea di quanto si possa andare oltre la realtà,  riporto  quanto scritto da A. Fratangelo in “La battaglia di Canne: sull’Ofanto o sul Fortore?” (pagg. 274-275): “In località Vignanuova ci sono ancora tre busti di statue, che dovevano far parte di un gruppo di cinque. Due di essi attualmente collocati altrove. Dalla gente del posto sono chiamati “Pupattoni” ed erano collocati in quella che viene detta “Peschiera spallone”. Forse un gruppo votivo, di fattura romana, con il busto di un negro a dominare su un piedistallo. Probabilmente dovevano ricordare qualche grosso avvenimento storico avvenuto nella zona, senz’altro luttuoso. Infatti i visi dei busti sembrano quelli di trapassati, sofferenti, come fossero toccati dal ghigno della morte, con i capelli finemente lavorati e impreziositi da motivi floreali, sembrano le foglie di vite. Io li ho trovati abbandonati  in una grotta del Paese, alla mercè di tutti, anche dei ladri. Li avrei preferiti in museo, la loro bellezza artistica lo merita, forse soprattutto il loro valore storico.”

Francamente non sappiamo dove il Prof. Fratangelo abbia preso certe notizie. Però, credo sia necessario informarlo che:

  • I quattro busti non hanno mai lasciato Celenza Valfortore;
  • Non sono di epoca romana, ma neoclassica e quindi non hanno nessuna relazione con la famosa battaglia di Canne (Effetto “canne”?);
  • I volontari dell’Archeoclub di Celenza Valfortore si sono adoperati per ripulirli e sistemarli nell’Antiquarium Comunale

Una semplice visita all’Antiquarium consentirebbe al Professor Fratangelo di rendersi conto delle falsità che restano scritte  nei suoi libri.

Per fortuna Fratangelo non ha visto il busto di donna privo della testa, altrimenti non avrebbe esitato un solo istante a dichiarare che si trattava di una donna che aveva “perso la testa” per qualcuno, probabilmente per Annibale.

Pupattoni